FOLLET – RAMILLON

FOLLET RAMILLON (Belvalsous Chatillon – Vallée de la Marne)

    

IL GLOBETROTTER DEL VINO TORNA A CASA

Nicolas Follet è il testimone perfetto del nuovo corso dello Champagne. Non più il semplice vignaiolo che ripete passo dopo passo, in fotocopia vendemmiapervendemmia, quello che gli è stato tramandato dalla generazione precedente, ma un tecnico preparato, un consulente Enologoche ha operato in mille luoghi diversi del globo viticolo; dall’Oregon all’Argentina passando per il Sudafrica e pure mettendo piede nelle vigne del nostro stivale. In Francia però l’attaccamento alle origini è forte e dunque, quando l’azienda di famiglia ha avuto bisogno di nuove forze, Nicolas non ci ha pensato due volte a rientrare nelle natie terre di Champagne.
Nicolas ha fatto tesoro delle esperienze maturate, conscio del valore tecnico di molte zone vitivinicole, talvolta superiore a quello della tradizione Champenoise. I circa 5 ettari a vigneto sono distribuiti tra le colline che sorvegliano il fiume Marna (lo Chardonnay) e i docili pendii della Petit Montagne de Reims (i due Pinots). Le prime, tra Belval e Trélou, godono del pieno sole essendo esposte a sud-est mente le seconde, a Ville-Dommange,beneficiano di un microclima più fresco e ventilato con un minor tasso di umidità che assicura una perfetta sanità delle uve.Le vigne sono tutte condotte in biologico, con inerbimento dei filari e massima attenzione alla salvaguardia della loro biodiversità. In cantina l’uso di lieviti indigeni ed il passaggio in legno di tutte le basi caratterizzano mosti di piena maturità e ricchezza. Non ultimo, l’uso di Vin de Reserve in Solera, a dare ulteriore identità ai suoi Champagne.

LO STILE FOLLET RAMILLON (Agricoltura Biologica) Le capacità tecniche di Nicolas Follet assecondano ogni fase della elaborazione degli Champagne con l’obbiettivo, chiaro e preciso, di non risultare mai troppo invasive. L’uso del legno per le basi, l’aggiunta di Solera nelle cuvée, la lunga sosta sui lieviti, il basso (se non l’assenza) di dosaggio alla sboccatura sono elementi imprescindibili per l’approccio con le sue bottiglie. Champagne a cui Nicolas riserva attenzione anche nelle fasi finali del suo lavoro; mai messi in commercio prima di 9-12 mesi dalla data di sboccatura.

 LE NOSTRE SCELTE

TERROIRS EXTRA BRUT     Blend di Pinot Meunier(68%),Pinot Noir (20%) e Chardonnay (12%). La cuvèe di base è elaborata con il 70% dell’annata 2016, a cui è aggiunto un 30% di Vin de Reserve (20% del 2015 e 10% del 2014). Le basi sono tutte lavorate in legno con fermentazione alcolica e malolattica(interamente svolta) in botti di rovere francese di varie dimensioni ed età. Sosta lunga sui lieviti: 60 mesi.Dosaggio limitato (circa 4 gr/l.) alla sboccatura (Extra Brut).

Il commento: Champagne “entry level” tutt’altro che banale. Il naso è ampio e pieno, di buona maturità del frutto. Gli fa eco una bocca che lascia traccia e che costituisce chiara indicazione sulle capacità di Nicolas nel gestire con attenzione l’affinamento in legno.

BRUT NATURE   Blend di Pinot Meunier (70%), Pinot Noir (15%) e Chardonnay (15%). La cuvèe di base è elaborata con il 70% dell’annata 2017, a cui è aggiunto un 30% di Vin de Reserve (20% del 2016 e 10% del 2015). Le basi sono tutte lavorate in legno con fermentazione alcolica e malolattica (interamente svolta) in botti di rovere francese di varie dimensioni ed età. Sosta sui lieviti di 60 mesi. Brut Nature effettivo (0 gr/l.), senza dosaggio e liqueur alla sboccatura.

Il commento: Un Nature che sorprende quanto ad equilibrio e rotondità, dettata da un Meunier maturo e dolce ed una vendemmia calda e solare. La lunga sosta sui lieviti, elemento cardine del lavoro di Nicolas in cantina, restituisce anche in bocca una bollicina carezzevole e morbida.

LE CHARDONNAY EXTRA BRUT MILLESIME 2016  Uno Chardonnay in purezza frutto di una selezione delle miglioriparcelle su Belval e Trélou sur Marne. Unica annata, la 2016, lavorata in legno con fermentazione alcolica e malolattica (interamente svolta) in botti di rovere francese di piccole dimensioni, nuove ed usate. Sosta sui lieviti di 60 mesi. Dosaggio in Extra Brut con 3 gr/l. Riposo in bottiglia post-sboccatura di oltre 12 mesi prima della immissione in commercio.

Il commento: L’uso del legno è calibrato, la finezza del vitigno emerge nitida cosi come l’acidità che contrasta un ingresso morbido e cremoso. Sorprendente nella sua integrità del frutto bianco a dispetto del lungo affinamento sui lieviti. Il basso dosaggio rende fluido e ficcante il sorso.

LES PINOTS BRUT MILLESIME 2016  Il plurale è giustificato trattandosi di un blend paritetico di Pinot Meunier e Pinot Noir. Parcelle con vigne di oltre 60 anni su Ville-Dommange, in Petit Montagne de Reims. Unica annata, la 2016, lavorata in legno con fermentazione alcolica e malolattica (interamente svolta) in botti di rovere francese di piccole dimensioni, nuove ed usate. Sosta sui lieviti di 60 mesi. Dosaggio in Extra Brut con 3 gr/l. Riposo in bottiglia post-sboccatura di oltre 12 mesi prima della sua immissione in commercio.

Il commento:  Particolare il connubio, paritetico, tra i due Pinot. Uno Champagne di frutto fresco e sapido, ancora una volta, a dispetto dell’affinamento in legno delle basi e la lunga sosta sui lieviti, di spiccata tonicità. Il merito è anche del Terroir di provenienza: uve di una vecchia vigna sulle fresche colline di Ville-Dommange.

SOLERA “219” EXTRA BRUT    Una Solera composta da Pinot Meunier (67%), Chardonnay (23%) e Pinot Noir (10%) costituita nelle annate dal 2006 al 2019, conservata in acciaio con fermentazione malolattica non svolta. Sosta sui lieviti di 30 mesi, dosaggio in Extra Brut con 4 gr/l.

Il commento:  Uno Champagne di grande complessità che a dispetto delle tante annate (dal 2006 al 2019) che lo compongono non mostra cedimenti ed ossidazioni. Sorprendente per integrità e freschezza in bocca, ha dell’evoluzione le note di maggior pregio: spezie dolci, note salmastre, frutto bianco maturo ma integro.