PIERRE DEVILLE

PIERRE DEVILLE  (Verzy Grand Cru – Montagne de Reims)

     

UNA MANCIATA DI BOTTIGLIE ED UNA SCOMMESSA SUL FUTURO

Verzy, piccolo comune di poco più di mille anime ai margini settentrionali della Montagne de Reims; la sua notorietà legata ai circa 400 ettari di vigneto, in prevalenza a pinot nero, giustamente classificati Grand Cru. Tra le strette viuzze del borgo trova sede la piccola cantina della famiglia Corbeaux, alla quarta generazione quali Recoltant Manipulant. Cinque gli ettari di proprietà, tutti su Verzy, in alcune delle parcelle di maggior valore del comune piantati per un 60% a pinot noir e per il 40% a chardonnay.  Christophe, il padre, ha lasciato ampi margini di manovra al figlio Alban, fresco di studi enologici, qualche stage nelle cantine di Borgogna e subito a suo agio nel giro dei ragazzi dello Champagne “new generation”. I primi passi di Alban non potevano essere che mossi verso la riduzione del dosaggio nello Champagne del padre. Altro pallino di Alban: l’identità dei vitigni e delle parcelle di provenienza (i lieux-dits per dirla alla francese) da cui prendono, e prenderanno, forma le “sue” bollicine. Più leggero invece l’apporto del legno per evitare ossidazioni che non fanno parte del suo DNA. Poche centinaia di bottiglie al momento, giusto per prendere confidenza con la cantina e convincere il padre che questa è la scommessa vincente per il futuro degli Champagne Deville.

LO STILE DEVILLE  (In Converione Bio – Uve Bio)  Uno stile che riconduce all’essenza del comune, Verzy, ove l’esposizione delle migliori parcelle regala forza al pinot noir, maturità allo chardonnay che anch’esso non disdegna il corpo. Nervosi e di acidità sostenuta, gli Champagne Deville incontrano il gusto di chi rifugge dalla dolcezza (i dosaggi sono sempre molto bassi), ama vini di carattere ed una buona dose di personalità nel bicchiere. Più idonei alla tavola che all’aperitivo, gli Champagne del giovane Alban hanno precisione e grande pulizia, lunghezza del sorso grazie all’età del vigneto piantato dal bisnonno ad inizi degli anni ’60 del secolo scorso.

LE NOSTRE SCELTE

BRUT TRADITION GRAND CRU    Assemblaggio tra pinot nero (65%) e chardonnay (35%) dei vigneti di proprietà tutti suVerzy Grand Cru. Fermentazione malolattica svolta, cuvée di base con il 70% di vino dell’annata e l’aggiunta di circa il 30% di Vins de Réserve (delle due vendemmie precedenti). Maturazione di oltre 28 mesi sui lieviti, dosaggio alla sboccatura con una“liqueur maison” preparata all’antica (ovvero zucchero di canna miscelato conVin de Reserve) per un dosaggio finale 7 gr/litro.

Il commento: Ai limiti di un extra brut, ha una bolla elegante con una bella acidità in evidenza.Di spalla larga, gioca le sue carte migliori sul nerbo ed il carattere, degno figlio delle vigne di Verzy.

CUVEE DES CORBEAUX EXTRA BRUT    Assemblaggio di pinot nero (50%) e chardonnay (50%), uve scelte dai vigneti più vecchi (in media 40 anni d’età) piantati dal nonno di Alban (da cui il nome, la famiglia Corbeaux). Fermentazione malolattica svolta, cuvée di base con 80% di vino dell’annata e l’aggiunta del 20% di Vins de Réserve (2 vendemmie precedenti). Maturazione di 40 mesi sui lievitidosaggio finale inferiore a 5 gr/litro, per un extra brut di nome e di fatto.

Il commento:  Bolla molto fine, uno Champagne di forte carattere ove la forza del pinot nero è stemperata da uno chardonnay di ottima polpa e maturità.Sorprende la lunga scia sapida che accompagna il finale di bocca.

BLANC DE BLANCS GRAND CRU “COPIN”  Il primo parcellare frutto del lavoro di Alban; due vecchie vigne, LesEpinettes (51 anni) e LesAlouettes (43 anni) poste sulla collina di Verzy,100% chardonnay di un’unicavendemmia (millesimato non dichiarato). Passaggio integrale in legno della massa, malolattica svolta per intero, sosta sui lieviti di 36 mesi. Senza dosaggio finale (Nature 0 gr/l)alla sboccatura.

Il commento:  Poco più di 800 bottiglie per un blanc de blancs sorprendente. Potenza e mineralità (frutto di un profondo suolo gessoso)in perfetto equilibrio. Fuori dagli schemi dello chardonnay della Cote desBlancs, ha passo importante ma non pesante.

BLANC DE NOIRS GRAND CRU “COPIN”    Il secondo parcellare frutto del lavoro di ricerca del giovane Alban; tre vignedi perfetta esposizione sulla collina di Verzy con suolo emergente di calcare grigioe substrato di gesso bianco (il classico Craie). Uve 100% pinot noir di un’unica vendemmia (millesimato non dichiarato), passaggio integrale in legno della base, malolattica svolta, sosta sui lieviti di 36 mesi. Senza dosaggio finale (0 gr/l).

Il commento:  Poche bottiglie, appena 900 per un blanc de noirs ricco e potente, bilanciato da una sferzante acidità. Il profondo suolo gessoso in cui affondano le radici delle viti (di mezzo secolo)regalano striature minerali di fascino e profondità.

PRIMITIF EXTRA BRUT BRUT GRAND CRU    Assemblaggio di pinot nero (80%) e chardonnay (20%), 1/3 in legno piccolo. Fermentazione malolattica svolta, 3 annate in cuvèe. Maturazione di 26 mesi sui lieviti, dosaggio di2 gr/litro, per un extra brut decisamente secco.

Il commento:  Uno Champagne ove il carattere deciso del pinot nero di Verzy emerge netto.Il piccolo saldodi chardonnay ed il passaggio di parte della cuvèe di base in legno arrotondano una beva comunque asciutta e molto verticale.

BLANC DE BLANCS GRAND CRU “LES COPIN”    Il mix dei due Copin (Chardonnay e Pinot Noir in parti uguali)con le rispettive parcelle protagoniste.Millesimato non dichiarato,passaggio integralein legno, malolattica svolta, sosta sui lieviti di 36 mesi. Dosaggio finale di 1 gr/litro (di fatto un Nature).

Il commento:  Poco più di 500 bottiglie per uno Champagne che dimostra le crescenti capacità di Alban nel lavorare le basi in legno senza appesantirne la beva. Un’ottima annata suggella una beva profonda e che lascia un’ampia traccia minerale. Per chi ama la verticalità e la beva asciutta.